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Nel 1865, durante uno studio sulla rigenerazione muscolare, vennero identificate tra l’endomisio e il sarcolemma delle strutture definite corpuscoli muscolari.
Quasi 100 anni dopo, Alexander Mauro e Sir Bernard Katz osservarono queste stesse cellule riferendosi a loro come cellule satellite, in virtù della loro posizione simile a quella di un satellite lungo il confine esterno del sarcolemma.
Ad oggi è noto che le cellule satellite rappresentano una popolazione cellulare autonoma indispensabile per la rigenerazione muscolare a seguito di una lesione. Vari studi su topi knockout hanno inoltre dimostrato che:
1. Le cellule satellite giocano un ruolo chiave nel periodo postnatale, in quanto determinano l’accrescimento mionucleare necessario per supportare le richieste trascrizionali dello sviluppo.
2. Le cellule satellite non sono necessarie per l’ipertrofia indotta meccanicamente nel breve periodo nei modelli animali di "topi adulti", ma lo sono per l’ipertrofia indotta da sovraccarico nei modelli animali di "topi giovani".
3. La deplezione delle cellule satellite non incrementa l’atrofia e non impedisce la ricrescita muscolare durante il recupero.
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4. Vi è una stretta relazione tra cellule satellite e fibroblasti. La deplezione delle cellule satellite causa infatti un’errata regolazione dei fibroblasti e un accumulo di matrice extracellulare esagerato. Tutto ciò comporta un’eccessiva fibrosi che sembra limitare l’ipertrofia muscolare nel lungo periodo.
A cura di Vincenzo Sammartano
Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività MotoriePreventive e Adattate e delle Attività Sportive - LM67
Università degli Studi di Palermo