Attività fisica adattata

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" La ginnastica infrange le barriere "

Oggi voglio parlarvi dell’Attività fisica adattata, è una branca delle Scienze Motorie che studia esercizi, programmi e protocolli motori rivolti a soggetti diversamente abili o con patologie (diabete, ipertensione, cardiovascolari). 

Negli ultimi anni si è dato sempre più importanza all’attività fisica come strumento sia terapeutico, che, per il mantenimento di un corretto stile di vita in concomitanza ad altre buone abitudini, ed è per questo che l’attività fisica adattata svolge un ruolo molto importante perché si rivolge a quelle persone che nel corso della loro vita si sono trovate a fronteggiare una disabilità, patologia o più semplicemente il processo di invecchiamento che avanza. 

L’attività fisica adattata considera due aspetti: 

-un aspetto fisico, il quale attraverso delle attività ludico-motorie si esplica un’azione sul corpo e sui i suoi apparati tale da favorire un miglioramento della condizione prestativa e psico-fisica individuale; 

- un aspetto psicologico il quale attraverso delle attività agonistiche si tempra il carattere e si promuove l’autoefficacia e l’autostima nelle proprie capacità. Tutto inizia nel conoscere la persona che abbiamo di fronte, instaurare un rapporto empatico, che, aiuta nello svolgimento, nel prosieguo e nella buona riuscita del programma adattato;


Bebe Vio - Tratto da Gazzetta.it
Con una buona anamnesi, reperiamo tutte le informazioni importanti che c’interessano, con che tipo di disabilità o patologia dobbiamo avere a che fare e valutarne tutte le sue peculiarità, si valutano quali sono le effettive capacità residue della persona e su esse si costruisce un programma di esercizi adattati su misura che tengono conto di tutti gli aspetti a possano andare bene per loro esigenze. Da qui inizierà il percorso che via via andrà valutando sia i miglioramenti fisici che psicologici.


Molto importante nell’ambito dell’attività adattata, visto, i tanti tipi di disabilità e patologie, è di avere una conoscenza sommaria sia di esse e di tutte le attività, sportive e non, che potrebbero praticare per il loro tipo di problema, ad esempio il sitting volley e il basket in carrozzina o semplicemente ginnastica e tutte le attività che sono consentite. Ovviamente è molto difficile essere preparato su tutte quindi bisogna specializzarsi su alcune e diventare un punto di riferimento per quel tipo di problematica.

Gli obiettivi dell’attività fisica adattata sono il mantenimento o il raggiungimento di un buon grado sia di salute che di autonomia personale e anche uno sviluppo/miglioramento e mantenimento degli schemi motori di base, aumentare i livelli di qualità di vita percepiti che spesso a causa di barriere architettoniche, concettuali e mettiamoci anche quelle sportive non è molto alta, evitare che vadano incontro a malattie secondarie dovute all’inattività fisica e sedentarietà, farli sentire parte integrante della società ed evitare l’emarginazione e consentirgli di vivere una vita normale.

L’attività fisica adattata ha un ruolo importantissimo che come abbiamo visto agisce su due importanti aspetti come quello fisico e psicologico, tutto ciò fa sì che la persona grazie all’attività fisica in questo caso adattata possa avere delle risposte in apprendimento motorio, rinforzo muscolare e ormonali che lo fanno stare meglio, sia psicologiche che aiutano ad incrementare i loro livelli di qualità di vita e abbassare i livelli di stress e di conseguenza migliorare anche le relazioni interpersonali con la famiglia e i propri pari. 
Tutto ciò avviene lavorando in equipe con tutte quelle figure professionali che riguardano la salute (medici, psichiatri, psicologi, dottori in scienze motorie, ecc).

Infrangiamo queste barriere e speriamo che nel prossimo futuro tutto ciò possa avvenire in ambito sanitario con il riconoscimento della figura professionale del Dottore in Scienze Motorie.



     Dott. Gaspare Picone